Quella volta al bar…

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Andavo sempre nello stesso bar.. la proprietaria indossava sempre minigonna e collant, tante volte si chinava e lasciava vedere un mappamondo che mi mandava in tilt ogni volta

Un bel giorno mi chiede, così direttamente: “Come mai balbetti quando mi avvicino?”

“Beh…una bella donna come lei….”

Allora lei si avvicina, si guarda intorno per vedere che non ci fosse nessuno, ed alza la gonna lasciandomi vedere i suoi collant e le sue mutandine rosa di pizzo.
Poi mi sussura nell’orecchio: “Caro chiudo fra 30 minuti…”

Mentre sto per andar via, mi ferma e mi dice “aspetta un minuto…”. Allora vado in bagno e, quando esco, vedo che il negozio ha il cartello di chiusura.
“Dai andiamo di là”, mi prende per la mano, mi porta in uno sgabuzzino e dice “Adesso devi dirmi perchè mi guardi così”
Io “perchè sei una bella donna” e lei “secondo me sono i miei collant” ed io “anche….”

Cambia tono subito, mi benda e mi lega le mani e mi ordina di spogliarla con i denti. Comincio a farlo mentre lei mi toglie i miei…quando sono quasi nudo e sto per toglierle i collant, esplodo in un fiume di sborra.

“Lo sapevo che erano i collant…adesso continua”

Abbassati i collant, tiro via gli slip, sento del duro e lei fa “continua porco,visto che ti piace la figa, ora ciucci il salame”
Mi mette un bel 19 x 11 in bocca dicendo “ora ti scopo io,dopo si vedrá!”

Scopandomi in bocca per circa 15 minuti fin quando non gode e mi inonda la gola. A quel punto mi toglie la benda e vedo un Trans senza tette ma una mazza che sembrava una bottiglia di 33 cl….

“Quando c’incontriamo te la faccio provare e se non entra ti lego. Per adesso ti regalo i miei collant…sappi che io ci lavoro e quando ritorni sappi che ti scopo…”

Ritornato dopo qualche settimana, un signore mi dice che non c’è più perchè si è trasferita a Roma.

Tutto questo è successo a Milano: mi dispiace perchè non l’ho più rivista. Io mi chiamo Nico, lei Patrizia. Sarebbe bello tornarci in contatto…ogni tanto indosso il suo regalo… glieli vorrei restituire, sapere cosa ha fatto, e raccontarle di tutte le seghe che mi sono fatto pensando a lei…

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